lunedì 26 settembre 2011

I cachi o più tecnicamente Diospyros Kaki

cachi
Il cachi (Diospyrus kaki), kaki o anche caco è originario della zona meridionale della Cina dove viene definito Mela d'Oriente o anche Albero dalle sette virtù. È anche noto come loto del Giappone.
In Europa giunse verso la fine del XVIII secolo, dapprima venne usato solo per scopi ornamentali, ma poi si diffuse il suo uso anche come albero da fruttol cachi è un frutto dalla polpa molto tenera (eccezion fatta per alcune varietà come il cachi vaniglia e il cachi mela, che hanno polpa molto più soda) e fortemente zuccherina.
La buccia è di un color rosso-arancio molto vivo;
Il cachi viene spesso consumato al naturale; i frutti che hanno la polpa molto tenera possono essere consumati, dopo aver tagliato in due il frutto, estraendo la polpa con un cucchiaino da caffè, a mo' di un gelato.
In Giappone il frutto viene utilizzato per produrre un vino a bassa gradazione alcolica e il succo come chiarificante nella preparazione del sakè.
Esiste anche un'altra varietà, chiamati cachi vaniglia o cachi mela, che hanno una polpa soda e croccante simile a quella delle mele. Sono più pratici da mangiare (basta sbucciarli e tagliarli a fette, senza il rischio di sporcarsi), e leggermente meno dolci.

Proprietà nutrizionali

I cachi sono frutti abbastanza calorici e non particolarmente sazianti; 

Il kaki apporta circa 272 kJ (65 kcal) per 100 g. È composto da circa 18% di zuccheri, il 78,20% di acqua; lo 0,80% di proteine; lo 0,40% di grassi oltre ad una ragionevole quantità di vitamina C, è inoltre ricco di beta-carotene e di potassio.
Ha proprietà lassative e diuretiche ed è sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi di obesità. è molto indicato per depurare il fegato e per l'apparato nervoso.
Se gustato ancora in stato acerbo, può provocare la classica sensazione da "bocca legata". È una sensazione gustativa (tattile) di asprezza e ruvidità che si avverte principalmente sul dorso della lingua.

Conservazione

Sono frutti tipicamente autunnali, vengono  raccolti quando sono ancora acerbi e  lasciati maturare nei magazzini a temperatura ambiente fino a quando non sono giunti a completa maturazione; il frutto maturo deve essere conservato in frigorifero, ma è consigliabile consumarlo entro pochi giorni, dal momento che si deteriora molto velocemente.

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