Sono raffigurazioni di volti umani, quasi sempre còlti in un atteggiamento torvo e provocatore, che si rivolgono al pubblico attraverso una smorfia o l’accentuazione caricaturale di alcune parti anatomiche: la lingua pendente, il naso storto, le narici larghe, gli occhi sporgenti estrabici, le sopracciglia folte, le orecchie a sventola, i capelli arruffati, le corna.
Spesso vengono usate come elemento decorativo: venivano poste sui tetti bene vista nelle case calabresi, sui portoni delle abitazioni. Specialmente quelle con le corna lunghe, la bocca aperta e la lingua di fuori nella tradizione popolare sono efficacissimi amuleti contro gli invidiosi. L’intensa espressività di questo “falso-volto” ha una funzione apotropaica: ciò significa che l’aspetto orripilante della maschera è in grado di spaventare gli spiriti del male e di provocarne la fuga. Le maschere possono essere grezze o dipinte con colori vivaci e brillanti come il "leone trionfante" simbolo di forza ed il "bacco beneaugurante".
Nasocchio |
Altro elemento è il nasocchio ossia una maschera con un lungo naso, larghe narici e occhi grandi, che viene spesso usata come elemento scaramantico e propiziatorio all’interno della casa.
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